DESTINATARI:
Primaria, Secondaria I grado
Commedia o tragedia? Essere o non essere? Cosa ci può dire Puck nella notte di mezz’estate? Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? E la profezia delle streghe fermerà Macbeth?
Queste e altre domande saranno uno stimolo rivolto ai ragazzi, attraverso la letteratura e i linguaggi teatrali, per assecondare un approccio insolito alle emozioni e per facilitarne la riappropriazione dopo il recente periodo di isolamento.
Perché Shakespeare? Non siamo certo i primi a riconoscere quanto l’opera del Bardo sia fortemente capace di attraversare l’intero universo emotivo dell’essere umano, ciò che noi ci poniamo come obiettivo è quello di far scoprire ai ragazzi che in quelle storie così apparentemente lontane, possono riconoscersi e ritrovare i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Perché il teatro? Perché il linguaggio e le tecniche teatrali forniscono la possibilità di identificarsi nei personaggi e attraverso essi, esprimere se-stessi.
Riteniamo importante fornire ai ragazzi un mezzo per prendere confidenza con il loro mondo interiore, per riconoscerlo e con esso giocare. Non è un caso che in inglese il verbo “recitare” sia tradotto con il verbo “to play” che significa, appunto, giocare.
Ai ragazzi il teatro e Shakespeare potranno non apparire più così tanto distanti dalla loro contemporanea quotidianità ma, attraverso questo, sia pur breve percorso, rivelarsi come inaspettati universi comuni, a cui loro, come noi, potranno scoprire di appartenere.
Formator*
Lorenzo De Pasquale, Alice Ripoli, Igor Toniazzo, Sara Vellucci
Attori della compagnia Bloom Teatro, presso cui conducono anche corsi teatrali per ragazzi.
Diplomati alla Scuola di Teatro Sergio Tofano di Torino, hanno all’attivo diverse esperienze, anche nel settore doppiaggio, con le più importanti realtà del territorio
Ulteriori informazioni
Incontro rivolto alle classi quarte e quinte elementari + prima media.