DESTINATARI:
Secondaria I grado, Secondaria II grado
Nella notte del 10 marzo del 1821 a Carmagnola fu stampato uno dei primissimi atti del lungo e sanguinoso dramma della liberazione d’Italia dallo straniero e della sua indipendenza, vale a dire il proclama di Santorre di Santa Rosa e Guglielmo Moffa di Lisio. La vicenda, avvenuta in gran segreto nel cuore della notte, ha fatto sì che per un attimo le alte vicende storiche del nostro Paese si intrecciarono con quelle più umili della piccola comunità carmagnolese.
Unitamente al proclama, il Santa Rosa fece stampare anche un inno bellico di sua composizione, il Canto de’ Piemontesi, del quale furono tirate in fretta e furia non più di una sessantina di copie.
Diversi anni dopo, a seguito dell’Unità Nazionale, venne riconosciuta l’importanza della Dichiarazione e della tipografia carmagnolese che la stampò, tanto che per il centenario della morte del Santa Rosa, nel 1925, S.A.R. il Principe Umberto di Savoia venne a Carmagnola per inaugurare una lapide commemorativa della vicenda affissa sulla porta della tipografia e firmare in calce una ristampa del proclama. Il Museo Tipografico Rondani conserva le uniche copie originali del Canto de’ Piemontesi e della Dichiarazione, nonché le foto e i documenti relativi alla commemorazione. Il torchio che stampò il proclama, di cui il Museo Rondani conserva la proprietà, è attualmente esposto al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, nella sala relativa ai moti del 1820-21. A Carmagnola è esposta una copia moderna, identica in ogni sua parte all’originale.
Formator*
Brigitta Zunino
Responsabile sezione didattica del Museo Tipografico Rondani
Ulteriori informazioni
Per chi non potesse partecipare all’incontro previsto mercoledì 10 marzo, sarà possibile concordare altri giorni e orari con modalità da definire.