Il Museo Tipografico Rondani raccoglie macchinari e attrezzature tipografiche, preziose edizioni antiche e collezioni di manifesti devozionali illustrati e di rare matrici per stampa xilografica e calcografica, incisioni e stampe, serie di caratteri, documenti e cimeli vari concernenti l’arte tipografica a Carmagnola dal XVI al XX secolo.
I materiali esposti nel museo sono stati raccolti a partire dal 1888 da Giuseppe Rondani, all’epoca proprietario della tipografia carmagnolese da lui denominata “Scolastica”. Da questo primo nucleo, successivamente ampliato, i figli del Rondani, Vincenzo e Giacomo, realizzarono il museo che fu inaugurato il 10 aprile 1921.
Per qualche anno il museo affiancò la tipografia e poi, alla morte dell’ultimo Rondani, passò in eredità all’Opera Pia «Lorenzo Cavalli» di Carmagnola, che ne è proprietaria ancora oggi. Dopo varie vicissitudini, che portarono alla chiusura e alla dispersione di molti dei suoi beni, il Museo Tipografico Rondani fu riaperto al pubblico nell’aprile 1997, in occasione delle celebrazioni cittadine per i cinquecento anni della tipografia carmagnolese.
L’allestimento e la gestione sono a cura del Centro Studi Carmagnolesi, mentre le attività didattiche sono curate dall’Associazione MuseInsieme.