Video, introdotto da una breve presentazione, della durata di circa 30 minuti della Mostra “I disegni dei bambini di Terezin” in cui verrà mostrata e spiegata una selezione dei più significativi disegni e poesie dei bambini del ghetto di Terezin.
Nonostante l’educazione dei bambini ebrei fosse vietata fin dai tempi dell’editto del 1940, proibendo ai piccoli di frequentare la scuola, nel ghetto si ottenne il permesso di insegnare il disegno, il canto, l’artigianato. La collezione, conservata oggi nel Museo Ebraico di Praga, è pervenuta ai giorni nostri grazie all’insegnante di disegno Friedl Dicker-Brandeis che nascose in due valigie i disegni.
Nel video interverranno: Ermelinda Damiano, Presidente Consiglio Comunale di Venezia; Luisella Pavan-Woolfe Direttrice Sede italiana Consiglio d’Europa; Marina Scarpa Campos, Associazione Figli della Shoah; Michela Zanon CoopCulture; RobertaFavia, Responsabile didattica Museo Ebraico di Venezia.
Per chi aderirà sarà possibile ricevere il link per:
- poter vedere il documentario “La città che Hitler regalò agli ebrei” di Michele Bongiorno. Regia di Jan Ronca (durata 50 min.) Il link sarà visibile solo in data 11 febbraio. Il documentario, arricchito da una ricostruzione storica, è una raccolta di testimonianze dei sopravvissuti di quanto avvenne a Terezín che ci accompagna fino alla creazione di strutture e sotterfugi per ingannare gli ispettori della Croce Rossa in visita al ghetto. Visto il successo di tale operazione, si pensò di girare un film di propaganda all’interno del campo con la regia di Kurt Gerron, anch’egli prigioniero e molto famoso in Germania;
- la storia dei disegni di Tommy (progetto a cura di Yad Va Shem Gerusalemme) Bedřich Fritta, ebreo ceco, era uno dei tanti artisti deportati, diventato protagonista della vita culturale del ghetto di Terezín. È arrivato a noi il libro che creò per il figlio Tomáš, conosciuto come Tommy, in occasione del suo terzo compleanno (22 gennaio 1944), in cui ritrae la vita quotidiana che il bambino avrebbe avuto se non fosse stato imprigionato. L’album, rimasto nascosto in un muro del ghetto, è stato recuperato molti anni dopo la liberazione e consegnato a Tommy ormai adulto. I suoi genitori purtroppo non sopravvissero.
- PowerPoint informativo su Terezin;
- Breve informativa cronologica sulla Shoah;
- Alcune storie di bambini imprigionati a Terezin;
- Una piccola selezione dei disegni fatti dai bambini a Terezin;
- Bibliografia di approfondimento.
Incontro organizzato in collaborazione con il
Museo Ebraico di Venezia,
CoopCulture,
Associazione Figli della Shoah,
Consiglio d’Europa Ufficio Venezia,
Università Ca’ Foscari di Venezia e
EuropDirect.